Tutte le volte che ci rechiamo al supermercato, al mercato o in qualunque negozio al fine di concludere un acquisto veniamo identificati come CONSUMATORI.
Il consumatore è un soggetto mediamente informato, avveduto e acritico, in grado di prendere delle decisioni ponderate, ovvero che sia in grado di non essere disorientato da eventuali pratiche commerciali sleali.
La definizione di consumatore è stata creata dai giudici Europei in relazione all’indice d’ingannevolezza di un messaggio pubblicitario così: tutte le pratiche commerciali che sono state ritenute in grado di far cadere in errore un uomo mediamente informato, sono state definite sleali ed illecite (Dir. 2005/29/CEE). Ogni volta che si aggiunge un prodotto nel carrello ci si sta occupando della salute, quindi ci si può domandare: quali alimenti scegliere? Il consiglio principale sarà sempre quello di scegliete alimenti sani e di qualità ma, come fare? La risposta è riassunta nell’etichetta alimentare. L’etichetta alimentare è uno dei principali veicoli, oltre alla pubblicità, d’informazione e di tutela per il consumatore. L’etichettatura è regolata dal Reg. n.1169/2011, l’etichetta corrisponde a “qualunque menzione, indicazione, marchio di fabbrica o commerciale, immagine o simbolo che si riferisce ad un alimento e che figura su qualsiasi imballaggio, documento, avviso, nascita o fascetta che accompagna o si riferisce a tale alimento” (Art.1 Reg. N. 1169/2011). Possiamo dire che l’etichetta è la carta d’identità di un prodotto e ci permette di avere informazioni dirette che ci permettono di:
- Effettuare una scelta consapevole in funzione alle esigenze dietetiche
- Tutela la salute del consumatore grazie alle indicazioni di allergeni
- Assicura il diritto all’informazione.
Tra i prodotti di vendita possono essere classificati molto semplicemente in:
- Prodotti preconfezionati: prodotti alimentari confezionati nello stabilimento di confezionamento, avvolti totalmente o in parte, in un imballaggio che deve essere mantenuto integro fino al momento del consumo;
- Prodotti pre-incartati: prodotti alimentari confezionati sul punto vendita al momento della richiesta del cliente, con una conseguente vendita immediata dei prodotti nello stesso locale dove sono stati confezionati (es: pane, carne fresca, formaggi, salumi a taglio, ecc..);
- Prodotti sfusi: prodotti alimentari su cui è impossibile apporre etichette, poichè privi di confezione (frutta, ortaggi freschi).
Le etichette dei prodotti preconfezionati devono, obbligatoriamente, fornire informazioni su:
- Denominazione di vendita: ovvero il nome del prodotto, ad esempio: “olio extravergine d’oliva”, “pasta di semola di grano duro” oppure “pizza”, “gelato”, “torrone” o ancora “girella”, “tegolino” o “spinacina”;
- Elenco ingredienti;
- Nome, ragione sociale o il marchio depositato e la sede del fabbricante o del confezionatore o di un venditore stabilito nella UE;
- Sede dello stabilimento di produzione o di confezionamento;
- Quantità netta e quantità nominale: peso dell’alimento calcolato al momento del confezionamento; per i prodotti immersi in un liquido di governo (es: legumi) si identificheranno una quantità totale e una quantità del prodotto sgocciolato;
- Durabilità: termine minimo di conservazione o data di scadenza;
- Titolo alcolimetrico effettivo;
- Lotto di appartenenza del prodotto;
- Modalità di conservazione e/o utilizzo;
- Origine o provenienza;
- Quantità di taluni ingredienti o categorie di ingredienti;
- Tabella nutrizionale.
Tutte le indicazioni devono essere stampate in modo chiaro e leggibile sulla confezione, il carattere deve avere una dimensione non inferiore a 1,2 mm, mentre nelle confezioni più piccole non deve essere inferiore a 0,9 mm.
L’elenco degli ingredienti deve essere obbligatoriamente presente in etichetta e deve essere scandito in ordine decrescente di peso. Rappresentano il primo mezzo che abbiamo per conoscere meglio un prodotto e poter orientare le nostre scelte.
Nelle immagini possiamo vedere due etichette a confronto, si tratta di due creme spalmabili alla nocciola facilmente reperibili presso qualsiasi supermercato. Guardando bene si può notare che nella prima lista ingredienti il primo ingrediente è rappresentato dalle nocciole, presente non solo al primo posto ma anche al 45%, nella seconda lista degli ingredienti le nocciole si trovano al terzo posto e sono anche state utilizzate in una percentuale minore.
Possiamo dire che già attraverso la lista ingredienti è possibile effettuare una scelta orientandosi maggiormente verso un determinato prodotto. Oltre alla lista degli ingredienti, altro elemento fondamentale che può essere ulteriormente utile, è rappresentato dalla tabella nutrizionale, che fornisce informazioni circa:
- Valore energetico;
- Grassi:
- Di cui saturi;
- Carboidrati:
- Di cui zuccheri;
- Proteine;
- Sale.
L’indicazione del valore energetico è riferita a 100g – 100ml dell’alimento, a volte si può trovare per la singola porzione. Il valore energetico è espresso come percentuale delle assunzioni di riferimento per un adulto medio ossia circa 2000 Kcal al giorno. Tale informazione può trarre in inganno il consumatore meno esperto, perciò le quantità di biscotti da assumere giornalmente dovranno essere sempre valutate in funzione al fabbisogno calorico di ciascun consumatore che può essere valutato insieme al nutrizionista.